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Un’idea di scuola di architettura

Data di caricamento: 23 Febbraio 2025
Credits: Riprese di Luca Monica e Carlo Quintelli (1993)

Credo che questo modo di fare la scuola si possa attuare. Quando giro l’Italia vedo molti esperimenti di carattere didattico, fuori dall’ambito universitario, che sono coraggiosi e hanno relativamente poca risonanza.
Nel frammento d’intervista, a partire dal rapporto tra critica e progetto, Bruno Zevi riflette sul ruolo delle scuole di architettura e sulla necessità che queste tornino ad agire attivamente e in maniera militante. L’architetto e critico romano suggerisce una via a partire da tre aspetti: unificazione di materie e corsi; introduzione del cantiere come esperienza didattica; sostituzione delle lezioni con gruppi di lavoro collettivi. L’intervista originale è stata realizzata nel 1993 e pubblicata revisionata all’interno del libro Critica e Progetto: sette domande sull’architettura, a cura di L. Monica e C. Quintelli (Cittàstudi 1994). Nello specifico all’intervistato era stata proposta la seguente domanda: “Che identità potrebbe avere una nuova Scuola di architettura?”  

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